ovviamente, Munchkin è stato il gateway di tanti! forse oggi preferirei giocare ad altro (ha purtroppo tanti difetti dati dall’età: regolamento confuso, leader runaway, un sacco di alea senza senso, ecc) pero’ è comunque un grande classico che mi ha regalato tanti momenti di puro divertimento, e sta sempre orgogliosamente in collezione :)
Secondo me il problema principale di Munchkin è quello di essere non monotòno (con l’accento sulla terza sillaba, in senso matematico).
In qualsiasi momento, anche dopo due ore di gioco, c’è sempre il rischio di tornare all’inizio e dover rifare tutto da capo.
In alcuni casi diventa davvero frustrante e ti fa passare la voglia di giocare.
Però in effetti è quasi un classico, e può essere molto divertente.
si quello si. a me personalmente ad oggi dà molto fastidio quanto il mazzo sia annacquato, soprattutto con le espansioni. degli oggetti in più che non puoi usare non te ne fai di nulla, a parte venderli per livellare, anche perché fare scambi con gli avversari è difficile dato che stanno tutti in genere strettissimi per evitare di dare vantaggi agli altri.
ovviamente, Munchkin è stato il gateway di tanti! forse oggi preferirei giocare ad altro (ha purtroppo tanti difetti dati dall’età: regolamento confuso, leader runaway, un sacco di alea senza senso, ecc) pero’ è comunque un grande classico che mi ha regalato tanti momenti di puro divertimento, e sta sempre orgogliosamente in collezione :)
Secondo me il problema principale di Munchkin è quello di essere non monotòno (con l’accento sulla terza sillaba, in senso matematico).
In qualsiasi momento, anche dopo due ore di gioco, c’è sempre il rischio di tornare all’inizio e dover rifare tutto da capo. In alcuni casi diventa davvero frustrante e ti fa passare la voglia di giocare.
Però in effetti è quasi un classico, e può essere molto divertente.
si quello si. a me personalmente ad oggi dà molto fastidio quanto il mazzo sia annacquato, soprattutto con le espansioni. degli oggetti in più che non puoi usare non te ne fai di nulla, a parte venderli per livellare, anche perché fare scambi con gli avversari è difficile dato che stanno tutti in genere strettissimi per evitare di dare vantaggi agli altri.