Con l’arrivo di Xi Jinping la leadership cinese (tutta maschile) insiste sul loro ruolo di madri e mogli, in contrasto con il passato.
In molti paesi la priorità è aumentare la natalità e i modelli tradizionali funzionano, a quanto pare, meglio.
No, i modelli ‘tradizionali’ non funzionano. Fatti un favore, stai lontano da dove hai queste idee (e leggi le ricerche).
Amish, ebrei ortodossi e un sacco di comunità tradizionali ( compresa a modo suo, la corea del nord ) hanno una forte natalità. La natalità europea… Lasciamola perdere… I dati ci sono, basta leggere i dati demografici. Non è che ci voglia una gram scienza. I modelli ‘moderni’ portano una natalità molto bassa, la cosa é palese ormai da anni. Non è che nascondere la testa sotto la sabbia cambi qualcosa. Io , poi, non è che abbia tutta sta voglia vivere la vita di un amish, ma il dato di fatto è quello. Il caso di Israele è palese, più le famiglie sono progressiste meno figli fanno. Vediamo come andranno le cose e se questi tentativi avranno successo.
I modelli familiari si adattano alle condizioni, qualsiasi propaganda è inutile… In Cina non saprei ma in EU se non cambiano le condizioni economiche per le famiglie, ci aspetta un futuro con le fabbriche di bambini in stile The Matrix
È vero , si adattano alle condizioni, ma in europa ci sono fattori ideologici molto forti che ostacolano la natalità, sia a destra che a sinistra. La situazione economica non è un problema, tanto è vero che la natalità scende all’ aumentare del reddito. Qui c’é da ridiscutere il liberalismo, il consumismo ed il femminismo. Praticamente tutto l’occidente. Mi spiace dirlo perché devo ridiscutere i valori di una vita ed in cui credevo, ma la situazione, ribadisco, va affrontata prima che eventi esterni la facciano cambiare traumaticamente.
La situazione economica non è un problema, tanto è vero che la natalità scende all’ aumentare del reddito.
In parte sono d’accordo ma considera che molto più velocemente del reddito aumenta il costo di crescerlo un figlio a causa di vari leggi e tutele, e per quanto cinico possa sembrare, per le stesse tutele diminuisce anche il beneficio di averli. Non dico che il consumismo non c’entri, ma secondo me non sono quelli i fattori dominanti…
Esattamente, consumismo, leggi e tutele. Il problema è complesso e richiede un ripensamento complessivo prima che venga fatto di emergenza. Intendo: le tutele valgono fino a che lo stato regge, se avviene un collasso le tutele possono esserci, ma de facto sonk inattuabili, lo stesso discorso che sta avvenendo nella sanità pubblica.
ma la situazione, ribadisco, va affrontata prima che eventi esterni la facciano cambiare traumaticamente.
Perché “traumaticamente” ? La denatalità ha un impatto positivo sulle famiglie (dove i genitori hanno a disposizione più tempo e risorse per ogni figlio), sull’ambiente, e sulla società in generale. L’unico vero problema sono i sistemi pensionistici a ripartizione che non sono più adatti per questa nuova situazione demografica.
Traumaticamente perché non viviamo nel vuoto e qualche nazione/popolazione che voglia approfittare della crisi demografica ci sarà sempre. Scoprirsi vulnerabili porta a traumi e cambiamenti piuttosto violenti.