Ho appena finito di leggere questo libro. È il secondodi una trilogia, il primo era “il probkrydei tre corpi”.

Ho ritrovato gli stessi pregi e difetti:

  • personaggi stereotipati, piatti e dimenticabili, che interagiscono in maniera estremamente “ingessata” con frasi da cartine giapponese anni 80. La maggior parte dei rapporti tra di loro sono direi formali in una maniera strana, ma potrebbe essere una questione culturale. Si nota una certa misoginia. Mi sono ritrovata fare fatica a ricordare quali personaggi ci fossero già nel primo libro, per dire

  • la trama, i problemi affrontati e le trovate per risolverli i colpi di scena, per quanto a volte sembrino stupide e banali, si rivelano di solito di altissimo livello (l’autore ha fatto sicuramente moltissima ricerca), e mi hanno tenuto incollato fino alla fine di quello che è un libro spesso (500 pagine), ma che ho finito velocemente.

Alla fine per me nella fantascienza conta di più il secondo aspetto e il libro è pienamente promosso e non vedo l’ora di concludere la saga

  • z1x@feddit.it
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    2 days ago

    Capisco i dubbi sui personaggi, che nel terzo volume potrebbero anche aumentare, però credo che nel complesso sia una bellissima saga che lascia un profomndo “senso del meraviglioso”, oltre a diversi spunti sociopolitici interessanti. Addirittura forse il secondo e il terzo volume sono più belli del primo…

    • lgsp@feddit.itOP
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      2 days ago

      Nel frattempo ho letto anche *nella quarta dimensione"

      Alla fine ogni libro ha al centro un’idea “sconvolgente” (in senso positivo, mi viene l’espressione “mind blowing” ma non so come renderla in italiano) ognuno ad un livello superiore al precedente.

      Come dici tu, stessi difetti dei precedenti, ma nel complesso la considero un’opera ai massimi livelli della fantascienza, ai livelli di Fondazione IMHO.

  • vikkio@feddit.it
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    1 year ago

    io ho finito il primo a fatica proprio per via dell’orribile modo nel quale sono stati scritti i personaggi. e certi aspetti strani, quasi incomprensibili della storia, tipo perché fare un videogioco che nasconde la verità? mi è sembrata quasi una stupidata da bambini. chiunque con un cervello e internet sarebbe arrivato a capire cosa “nascondesse” il videogioco o di cosa si parlasse. appena ho finito di leggerlo mi sono sentito libero e mi sono costretto ad evitare di caderci di nuovo.

    • lgsp@feddit.itOP
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      1 year ago

      Mi sa che molti la pensano come te, i giudizi sono molto discordanti 😁.

      Il videogioco è secondo me un mezzo narrativo con vari scopi: mostrare il mondo nemico senza mostrarlo veramente, reclutamento, comunicazione tra i “cattivi”. È una trovata per certi versi un po’ infantile per altri abbastanza furba.

      Sul fatto che “chiunque” avrebbe capito la soluzione, beh, è facile dirlo leggendo il titolo del libro 😜

      • vikkio@feddit.it
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        1 year ago

        ahahah è verissimo, telefonatissimo, ma intendo nel mondo del libro lo presentano come un mistero da risolvere, invece pare quasi ovvio. poi non so se mi ricordo benissimo l’ho letto anni fa.