Aggiornamenti sulla cybersecurity italiana
@Hamster42 solo in alcuni casi. In Italia per esempio sono stati molto severi con i canali che violavano il copyright degli editori dei giornali
@signoredibaux personalmente trovo che telegram sia uno dei software di messaggistica più efficienti, ergonomici e versatili.
Non ho mai preso in considerazione telegram come sistema di messaggistica sicura, anche se spesso mi capita di utilizzare le chat segrete per spedire dati che non voglio siano visti in chiaro, ma è chiaro che le app sicure sono altre: Signal, Session, Threema e soprattutto DeltaChat
@soul1986 esattamente così.
Tu @L_Alberto sarai Certamente al corrente del fatto che se un contenuto pubblicato su una piattaforma Viene segnalato da un altro utente, allora ci sarà qualcuno all’interno della piattaforma che leggerà la segnalazione e leggerà anche il contenuto segnalato. Non importa il livello di crittografia, perché quel messaggio è stato segnalato da qualcuno che ne ha avuto accesso.
Ora, devi pensare a un agente delle forze dell’ordine che attraverso un sistema che traccia in maniera inequivocabile le operazioni effettuate, entra all’interno di una chat telegram, si accorge che ci sono alcuni contenuti che violano le regole di telegram e le leggi dello stato di cui fa parte quell’agente di polizia (facciamo il solito esempio della pedopornografia) e Invia una segnalazione.
Il contenuto in questione però non viene rimossa né dai moderatori della chat né da telegram. A quel punto viene fatto un’altra segnalazione e poi un’altra segnalazione ancora. E magari vengono fatte tante altre segnalazioni su altri contenuti dello stesso tipo. E, ovviamente, Continuo a non succedere mai nulla e i contenuti non vengono rimossi.
A quel punto, la gente delle forze dell’ordine non deve più preoccuparsi di inviare un fascicolo ai responsabili legali della piattaforma di comunicazione, ma gli manda direttamente un mandato di comparizione… 😁
Questo è stato il problema di telegram verso alcune forze dell’ordine occidentali: ignorare le segnalazioni e fare finta di niente, contando sul fatto di essere protetti dalla condizione di plutocosmopolitismo che caratterizza questi Magnati delle grandi piattaforme informatiche.
Capisci bene che alcuni stati nazionali hanno una soglia di tolleranza .massima alle prese per il culo che non deve essere sorpassata, altrimenti agiscono con una comprensibile brutalità
@L_Alberto probabilmente niente più del fatto che cancelleranno i contenuti illegali
@willya these days, I still get excited when a fairly well-known entity opens an account in the Fediverse.
Mastodon posts tend to get funky when they federate, because Mastodon has this (annoying) norm of starting posts with mentions. So OP mentioned the community on the first line, which became the first part of the title - @fediverse. Second, it mentions Kagi as a tag instead of name, which gives the @kagihq. And then comes the first sentence as the rest of the title.
I’m not writing from Mastodon, but from Friendica
It’s a great example of Lemmy/Mastodon interoperability working, but not being quite there yet.
The mentions problem seems to be only for PieFed, but it doesn’t happen with Lemmy
I think it should be reported as an issue to PieFed developers
@rglullis yes, exactly. To avoid misunderstandings, I changed the title (I hope he updates Lemmy too)
@RootBeerGuy in fact the title could be misunderstood… 😐
@viking you are right: this is a serious criticality. However, Kagi aims to provide an optimal search service, but it is not focused on anonymity.
From that point of view, Brave’s search engine is much better, which has improved a lot
@floreana
Non possiamo saperlo, ma noi italiani non è che possiamo fare tanto gli splendidi, Considerando che uno dei canali più seguiti su telegram è ultim’ora 24 che è piuttosto filorusso…
> Penso sia difficile arrivare ad una dimostrazione in quel senso, perché, secondo me, è già difficile definire una app social come una app che crea dipendenza
la psicologia non è certo una vera scienza, ma nel tempo ha acquisito una serie di metodologie scientifiche basate su statistica ed epidemiologia che consentono di stabilire con una cerca confidenza se un fenomeno costituisce un fattore di dipendenza
> il mainstream che per vendere più psicofarmaci e controllare le tue emozioni ti vuole vedere comunque affetto da qualche disturbo, anche quando si gode di una perfetta salute mentale
Un problema reale, ma non qui in Europa e tantomeno in Italia
@pierobosio il punto è capire se l’esposizione agli smartphone e alle app progettate per creare dipendenza comporta un aumento dei disturbi psicologici o dell’apprendimento o di socializzazione. Se questa correlazione viene dimostrata non vedo perché non si dovrebbe intervenire con vigore.
deleted by creator
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@Imprinted oggi? ACN. Ma il problema non è di oggi.
Il problema è che nessuno vuole controllare i controllori e comunque sarebbe troppo facile dare la colpa ad ACN: quella cagata di ACN esiste da tre anni e già non funzionava quando c’era uno come Baldoni, che di cybersec era un esperto, ma che poi gli hanno strappato di mano (e forse grazie a queste inchieste scopriremo anche perché) per affidarla al commissario Basettoni che per fare CTRL+ALT+DEL ha bisogno di tre mani e un carabiniere che gliele muova…
Il fatto è che sono almeno 15 anni che negli “ambienti giusti” si conosce perfettamente come funziona l’accesso ai sistemi. Nessuno ne parla, perché ha sempre fatto comodo a tutti sapere che c’erano canali di accesso semplificato; e le FdO & affini sapevano che in questo modo avrebbero avuto distrubuire un po’ di potere tra i propri uomini.
Quindi, il fatto che finalmente questo scandalo sia emerso sulla stampa è una cosa decisamente buona