“La distruzione di North stream non è solo l’attacco a una infrastruttura, non è solo una violazione militare a danno della Germania, ma una strategia che ha avuto come bersaglio l’economia e l’autonomia dell’Europa che ha dovuto subire a capo chino e – servilmente – anche continuare a finanziare i propri diretti carnefici.”
A me sembra proprio che l’articolo vada abbastanza al punto. Poi per carità, condito con un po’ di opinionismo, ma bisogna davvero scolarsi litri di alchol per far finta di non vedere.
Forse tutto questo “complottismo filorusso” è alimentato da due anni di cazzate e ipocrisie che ci raccontiamo qui in occidente. A partire dal nordstream, che già quando successe sapevamo tutti che a fare il danno fosse stato il fronte ua/us, ma ovviamente ci mettemmo il salame sugli occhi o girammo la testa, era ancora il periodo “qualunque cosa negativa succede probabilmente sono i russi, anche se a danno dei russi”. Ora guarda guarda la germania ha un mandato di cattura per un ucraino a riguardo. Non mi dilungo, nel post lo spiega molto meglio.
Il peak da circo a mio parere però si è raggiunto con la centrale di zaporizzja (sotto il controllo russo dall’inizio della guerra praticamente) che ancora oggi riceve droni bomba anonimi, ovviamente russi. Evidentemente c’è un operatore nell’esercito russo che si diverte a lanciare i loro stessi droni sulle loro posizioni. E i nostri giornali ovviamente titalano di questi missili o droni in terza persona non si sa provenienti da chi (bho, forse li lanciano i nordcoreani?). Da sfasciarsi dalle risate.
Ovviamente te con le tue due buzzwords in croce (scelgo voi, “complottisti” e “filorussi”) ti fai ben scudo dietro il sentimento generale anti-russo creato da due anni e passa di giornalismo spazzatura, ma ti guardi bene dall’argomentare anche solo un minimo quello ciò che viene detto nell’articolo. Complimenti
C’è persino la dichiarazione di Biden che lo avrebbero fatto saltare, più di così… fino ad oggi di cavolate su questo attacco ne ho sentite solo dai media tradizionali, che ormai mi stupisco quando forniscono una notizia corretta.
Il punto è che l’articolo prende quella che evidentemente è stata un’azione contro la Russia e cerca di descriverla come un complotto Usa/Ucraina ai danni dell’Europa.
Capiamoci: la Germania è stata sicuramente danneggiata economicamente dalla distruzione di Nord Stream e magari i tedeschi avrebbero ceduto alla tentazione di mantenere NS1 in funzione (NS2 era già bloccato) finché rivedevano le via di rifornimento di gas naturale, ma da qui a dire che l’obiettivo del sabotaggio fossero Germania e Unione Europea c’è un abisso!
Abisso che peraltro l’articolo manco prova a colmare, limitandosi a insinuare che, siccome c’è stato un danno, allora in virtù di una mai esplicitata “analisi politica” si debba concludere che il sabotaggio faccia parte di una ancor meno spiegata “strategia che ha avuto come bersaglio l’economia e l’autonomia dell’Europa” (ovviamente l’autore ben si guarda dall’applicare la stessa sballata logica alle azioni della Russia, che sono all’origine, oltre che dello stesso sabotaggio, di innumerevoli e più ingenti danni alle nazioni europee).